
Flash di vita reale quotidiana
Una nuova tempesta
Ci risiamo… una frase buttata lì
da una conoscente incontrata occasionalmente …
scatena dentro di me una nuova tempesta.
Mi dice con superficialità e noncuranza:
”Tuo figlio e’diventato proprio un bel ragazzo”
ed aggiunge tentennando la testa
per mostrare rammarico: “Che peccato !! ”
Queste ultime parole … semplicemente brutali …
aggiunti allo scopo di sottolineare l’inutilità,
lo spreco di tale qualità’ in un disabile,
mettono a dura prova il mio equilibrio
nonostante il vano tentativo
di controllare le mie emozioni.
Scalfiscono pesantemente la mia precaria serenità
costruita con tanta fatica ed appannano con disinteresse
la bellezza di quel volto a me caro.
Sono bastate poche parole, per disseppellire
da … profondità’ nascoste in una montagna ferita …
furiose tempeste emotive !
La mia rinnovata disperazione sbaraglia e distrugge
tutto ciò’ che sembrava consolidato
ed accresce il mio disagio, il mio smarrimento,
nei confronti di una società
spesso arida di sensibilità e di rispetto
verso la diversità … il dolore..
realtà vere , profondamente autentiche
poste ai margini di un’umanità
ferita da profonde contraddizioni.
Stella Piazza
Una nuova tempesta
Ci risiamo… una frase buttata lì
da una conoscente incontrata occasionalmente …
scatena dentro di me una nuova tempesta.
Mi dice con superficialità e noncuranza:
”Tuo figlio e’diventato proprio un bel ragazzo”
ed aggiunge tentennando la testa
per mostrare rammarico: “Che peccato !! ”
Queste ultime parole … semplicemente brutali …
aggiunti allo scopo di sottolineare l’inutilità,
lo spreco di tale qualità’ in un disabile,
mettono a dura prova il mio equilibrio
nonostante il vano tentativo
di controllare le mie emozioni.
Scalfiscono pesantemente la mia precaria serenità
costruita con tanta fatica ed appannano con disinteresse
la bellezza di quel volto a me caro.
Sono bastate poche parole, per disseppellire
da … profondità’ nascoste in una montagna ferita …
furiose tempeste emotive !
La mia rinnovata disperazione sbaraglia e distrugge
tutto ciò’ che sembrava consolidato
ed accresce il mio disagio, il mio smarrimento,
nei confronti di una società
spesso arida di sensibilità e di rispetto
verso la diversità … il dolore..
realtà vere , profondamente autentiche
poste ai margini di un’umanità
ferita da profonde contraddizioni.
Stella Piazza
3 commenti:
Quello che ho letto in questo episodio penso che purtroppo accade spesso. Capita ,a volte,di pensare qualcosa di simile alle parole che l`hanno ferita ma,dirlo in modo cosi`brutale non fa bene a nessuno anzi, penso che sia di cattivo gusto nei confronti di chi vive una situazione a volte dolorosa.Bisognerebbe sensibilizzare la societa`cosi`come sta facendo lei ,in modo cosi`bello e delicato,raccontando le sue esperienze. Antonella
Voglio dare ,anche se in ritardo,la mia opinione su questo episodio bello,significativo, concreto.Mi sorprende anzi che non ci siano altri commenti che non sono difficili da inserire,basta iscriversi le prima volta e poi diventa facile accedere.Volevo dire che in effetti e facile ferire,a volte con noncuranza, chi ha problemi gravi con cui convivere. A volte ,secondo me, senza rendersene conto. Quindi raccontare simili esperienze aiuta tutti a capire e a rendersi conto dei sentimenti degli altri. Andrea
Capita spesso di sentire queste parole... La noncuranza della gente ferisce gli animi, già macchiati da indelebili cicatrici che sn state lunghe da risanare... Si dovrebbe cercare, a volte, di capire, vedere e osservare il bambino disabile sotto altri aspetti: la normalità della sua bellezza, del suo essere, la NORMALITA' di se stesso... Con dei racconti del genere, spero che la gente sia in grado di comprendere ke si dovrebbero trattare i diversamente abili come persone qualunqui, persone davvero SPECIALI - oserei dire Angeli.
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