Da dodici anni siamo un importante punto di riferimento per tutte quelle famiglie che vivono la situazione di disagio di vivere con un Figlio disabile. ..Vogliamo sensibilizzare l’Opinione Pubblica sui molteplici problemi dei Disabili e delle loro Famiglie,per migliorarne la Loro qualità di vita. Siamo un’associazione ONLUS cioe’ senza scopi di lucro e ,quindi,viviamo esclusivamente di libere offerte eVi invitiamo a dare un contributo ,come in occasione di offerte in memoria dei Defunti ecc. per sostenere i nostri progetti , tra i quali quello di creare a Piazza Armerina il “DOPO DI NOI “ ,cioe’ un Istituto che accolga i Disabili Gravi , quando i Genitori non sono piu’ in grado di Gestirli . ...Abbiamo molte altre idee da realizzare per questi Nostri Figli ...dateci una mano!!

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lunedì 9 agosto 2010

FIGLI MINORI ( VOLUME NUMERO 8)


Flash di vita reale quotidiana

Una nuova tempesta

Ci risiamo… una frase buttata lì
da una conoscente incontrata occasionalmente …
scatena dentro di me una nuova tempesta.
Mi dice con superficialità e noncuranza:
”Tuo figlio e’diventato proprio un bel ragazzo”
ed aggiunge tentennando la testa
per mostrare rammarico: “Che peccato !! ”
Queste ultime parole … semplicemente brutali …
aggiunti allo scopo di sottolineare l’inutilità,
lo spreco di tale qualità’ in un disabile,
mettono a dura prova il mio equilibrio
nonostante il vano tentativo
di controllare le mie emozioni.
Scalfiscono pesantemente la mia precaria serenità
costruita con tanta fatica ed appannano con disinteresse
la bellezza di quel volto a me caro.
Sono bastate poche parole, per disseppellire
da … profondità’ nascoste in una montagna ferita …
furiose tempeste emotive !
La mia rinnovata disperazione sbaraglia e distrugge
tutto ciò’ che sembrava consolidato
ed accresce il mio disagio, il mio smarrimento,
nei confronti di una società
spesso arida di sensibilità e di rispetto
verso la diversità … il dolore..
realtà vere , profondamente autentiche
poste ai margini di un’umanità
ferita da profonde contraddizioni.

Stella Piazza

3 commenti:

antonella ha detto...

Quello che ho letto in questo episodio penso che purtroppo accade spesso. Capita ,a volte,di pensare qualcosa di simile alle parole che l`hanno ferita ma,dirlo in modo cosi`brutale non fa bene a nessuno anzi, penso che sia di cattivo gusto nei confronti di chi vive una situazione a volte dolorosa.Bisognerebbe sensibilizzare la societa`cosi`come sta facendo lei ,in modo cosi`bello e delicato,raccontando le sue esperienze. Antonella

anonimo 2 ha detto...

Voglio dare ,anche se in ritardo,la mia opinione su questo episodio bello,significativo, concreto.Mi sorprende anzi che non ci siano altri commenti che non sono difficili da inserire,basta iscriversi le prima volta e poi diventa facile accedere.Volevo dire che in effetti e facile ferire,a volte con noncuranza, chi ha problemi gravi con cui convivere. A volte ,secondo me, senza rendersene conto. Quindi raccontare simili esperienze aiuta tutti a capire e a rendersi conto dei sentimenti degli altri. Andrea

Mario Catalano ha detto...

Capita spesso di sentire queste parole... La noncuranza della gente ferisce gli animi, già macchiati da indelebili cicatrici che sn state lunghe da risanare... Si dovrebbe cercare, a volte, di capire, vedere e osservare il bambino disabile sotto altri aspetti: la normalità della sua bellezza, del suo essere, la NORMALITA' di se stesso... Con dei racconti del genere, spero che la gente sia in grado di comprendere ke si dovrebbero trattare i diversamente abili come persone qualunqui, persone davvero SPECIALI - oserei dire Angeli.