Da dodici anni siamo un importante punto di riferimento per tutte quelle famiglie che vivono la situazione di disagio di vivere con un Figlio disabile. ..Vogliamo sensibilizzare l’Opinione Pubblica sui molteplici problemi dei Disabili e delle loro Famiglie,per migliorarne la Loro qualità di vita. Siamo un’associazione ONLUS cioe’ senza scopi di lucro e ,quindi,viviamo esclusivamente di libere offerte eVi invitiamo a dare un contributo ,come in occasione di offerte in memoria dei Defunti ecc. per sostenere i nostri progetti , tra i quali quello di creare a Piazza Armerina il “DOPO DI NOI “ ,cioe’ un Istituto che accolga i Disabili Gravi , quando i Genitori non sono piu’ in grado di Gestirli . ...Abbiamo molte altre idee da realizzare per questi Nostri Figli ...dateci una mano!!

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lunedì 13 luglio 2009

AGEDI ED AIAS ESCLUSE DAL PIANO DI ZONA 2011-2013

Piaza Armerina 2009-07-11 Con la seconda conferenza dei servizi tenutasi presso il teatro Garibaldi di Piazza Armerina è stato varato il piano di zona 2010-2012 del distretto socio-sanitario n. 24 (Piazza Armerina-Barrafranca-Pietraperzia e Aidone). Tra i progetti attivati anche l’esclusione dei centri di aggregazione per disabili dell’AIAS e dell’AGEDI. Esclusione non dovuta a mancanza di sensibilità verso i disabili perché, come dice qualcuno, c'è né anche troppa, quindi si deduce che gli assistiti dei due centri sono guariti e potranno tranquillamente svolgere ogni attività da normodotati lasciando tranquilli i protagonisti del miracolo.

All’avvio del primo piano di zona nel 2004 gli assistiti dai centri AIAS e AGEDI non erano stati presi in considerazione poi, grazie all’impegno del dirigente coordinatore, con la rimodulazione per la premialità del 2006 sono stati ripescati, quindi accreditati i due centri di aggregazione che cofinanziano il progetto al 50%. Ora i disabili dell’AGEDI e dell’AIAS scompaiono nuovamente, quindi il miracolo si è ripetuto e siamo curiosi di conoscere chi ha queste doti sopranaturali, perché vorremmo porre alla sua attenzione i tantissimi altri disabili della città Armerina e di Aidone che richiedono un’assistenza che in atto ricevono solo, in parte, dai due centri esclusi dal piano di zona appena varato, che manca solo dell’atto finale: l’accordo di programma tra i sindaci del distretto e le “cooperative” incaricate a svolgere i vari servizi.

L’AGEDI e L’AIAS, nel territorio, sono le uniche realtà conosciute che, con i centri di aggregazione, erogano servizi a 25 disabili Armerini e di Aidone. Pochi sanno comunque, che i ragazzi disabili all’età di 14 anni sono dimessi dalle attività riabilitative e dopo alcuni anni non frequentano più la scuola, perciò restano a casa a totale carico della famiglia che senza l’aiuto dei due centri una situazione difficile diventerebbe insostenibile.

La notizia dell’esclusione dei due centri di aggregazione non è stata apprezzata dai familiari che giornalmente si devono confrontare con il problema della disabilità e che avevano posto tanta fiducia nel servizio che è erogato dall’aias e dall’agedi.

Con il piano di zona 2010-2012, per migliorare il servizio, nei tavoli tematici era stata evidenziata la necessità di aumentare gli assistiti e l’ampliamento delle attività. Volevamo occuparci anche della gestione del loro tempo libero e creare quel minimo di autonomia che poteva essere la premessa per il “DOPO DI NOI” invece, ci ritroviamo con il dilemma di sempre “Chi si occuperà dei nostri figli? Con la realizzazione dei due centri di aggregazione si pensava alle basi per assicurare una degna assistenza alle persone con disabilità, invece alla prima occasione i sogni crollano per tornare alla logica di sempre.