
Figli minori
Periodico… volume 1
Una semplice constatazione.
Durante una manifestazione …ho il solito atteggiamento tra l’ansioso ed il contenitivo mirato ad acquietare lo scorazzare convulsivo del mio adorato figliolo disabile.
Sento su di me lo sguardo esterrefatto di una mia cara amica che ad esso aggiunge :…. Tu non hai una vita!!!!!
Rimango basita ;quasi grata di questa constatazione cosi’evidente cosi’ puramente autentica.
Finalmente qualcuno ha estrappolato l’essenza del mio scorrere impetuoso nel quotidiano.
Ha raggiunto il cuore della mia verità , della conoscenza piu’ profonda del mio essere.
Assimilo le sue parole, le metabolizzo .. quasi le assaporo,appagando la mia,finora inconsapevole, sete di comprensione e di considerazione.
Nel tentativo disperato di trovare delle risposte mi perdo nel lago degli occhi di mio figlio, dove leggo una logica inattaccabile :
“L’ annullamento , l’alienazione della mia vita e la mia amorevole dedizione per lui sono il suo sostegno e la sua forza“.
Mi guarda con Amore ,nell’immensità dei suoi occhi
mi vedo ancora bambina, vedo il cielo azzurro ,un campo di erba che ondeggia al vento , le mani forti di mio padre ,il volto mite di mia madre e … torno a rinascere.
M.Stella Piazza
2 commenti:
Cara Stella,
anzitutto vorrei complimentarmi con te per la disponibilità che hai a tenere una rubrica, per il coraggio di mettere a disposizione di chi vuole, la tua intelligenza, la ricchezza d’animo, l’esperienza personale e soprattutto il tempo “tuo” prezioso. Tu sei la tipica donna poliedrica, che cammina in punta di piedi ma sa lasciare una traccia, ovunque vai rimane la tua presenza intrisa nei luoghi che frequenti.
Da donna, posso dirti che sai essere madre, amica e consigliera ineccepibile, ma forse l’unica tua pecca è che nella vita c’è qualcuno a cui dai poco conto: sto parlando della tua splendida persona, che a volte accantoni per aiutare chi, per andare dove o per fare cosa.
Il cielo azzurro in cui, tante volte io “cara amica”, ti ho chiesto e supplicato di perderti, non sono altro che gli occhi di tuo figlio, bello come il sole e autenticamente diverso dalla moltitudine di facce e di sguardi che ogni giorno incontri lungo la strada. Il tuo caro tesoro non dev’essere uno specchio per le allodole. Tu sei U N I C A per tutto quello che sei, custodisciti più spesso perché tuo figlio ha bisogno di te.
Un’amica
Questo episodio è molto coinvolgente e mi ha molto emozionato. Quante cose avvengono intorno a noi senza che ce ne rendiamo conto e che non siamo capaci di capire! Penso che i familiari dei disabili devono essere motivati da un grande Amore e aiutati dalla società.
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